sabato 7 luglio 2012

Recensione Il profumo del sangue di Nalini Singh

Titolo italiano: Il profumo del sangue
Titolo originale: Angel's Blood
Autore: Nalini Singh
Editore: Nord Edizioni
Data di pubblicazione: 10 Febbraio 2011
Prezzo: 18,60 €
N. pagine: 431

Trama: Cento anni di schiavitù in cambio della vita eterna: questo è il patto che viene stipulato tra un uomo che vuole diventare vampiro e l’angelo che decide di Crearlo. In apparenza è un accordo molto vantaggioso, ma spesso non viene rispettato e, in caso un vampiro fugga prima del termine, è compito dei Cacciatori rintracciarlo e restituirlo al suo padrone. A New York, nessuno sv olge questo lavoro meglio di Ellie, perché lei possiede la capacità innata di fiutare la brama di sangue. Ed è proprio grazie al suo straordinario dono che viene scelta da Raphael, l’arcangelo della città, per un incarico delicatissimo: neutralizzare Uram, un arcangelo che si è trasformato in un efferato assassino. Ellie non può rifiutare, anche se si tratta di una missione suicida: nessun umano, infatti, può sconfiggere Uram, e, nella remota eventualità in cui riuscisse a sopravvivere, la punizione per aver fallito sarebbe peggiore della morte. Su una cosa è tuttavia irremovibile: non accetterà mai la proposta di Raphael di diventare la sua nuova ama nte. Ma ben presto Ellie scoprirà che non si può resistere al fascino di un immortale…



Recensione: Il profumo del sangue (titolo veramente orribile a parere mio e totalmente distaccato dalla traduzione letterale di quello originale) è il primo libro della saga Guild Hunters che l'autrice porta avanti insieme alla Psy/Changeling series (in uscita da noi il primo volume a settembre). Ammetto che ho acquistato questo volume principalmente per testare lo stile narrativo dell'autrice in occasione dell'uscita del primo volume della Psy/Changeling series tuttavia proseguendo nella lettura ho apprezzato il volume nella sua personalità e quindi proseguirò la lettura anche di questa saga. Elemento principale che sicuramente ha destato il mio interesse è la meccanica secondo la quale sono gli angeli a creare i vampiri, esseri umani che desiderano una condizione decisamente più interessante che quella di meri esseri mortali e che quindi si rimettono nelle misericordiose mani (se così si possono considerare queste creature) degli angeli che concederanno così loro il dono del vampirismo, fermo restando diventare nel 99% dei casi loro servitori. Ellie la protagonista viene presentata come una donna decisamente forte e intraprendente anche se nel corso della lettura la sua personalità si rivela in certe situazioni piuttosto traballante soprattutto quando entra in scena Raphael l'angelo protagonista maschile del romanzo, il che potrebbe far pensare che l'autrice sia piuttosto incoerente con le sue idee se la protagonista è pronta a finire subito tra le lenzuola del letto dell'arcangelo. Ellie è una cacciatrice di vampiri (si occupa di quelli che escono di senno o che causano decisamente troppi danni alla comunità umana) tuttavia il suo scopo in questo primo volume è trovare per Raphael, Uram un angelo che ha ormai perso completamente la sanità mentale arrivando a commettere ogni genere di scempio, superando addirittura la mostruosità degli esseri da lui stesso creati. A questo punto si verrebbe a pensare che il libro parlerà della ricerca di Ellie di Uram per fermare i suoi insensati atti, invece la narrazione volge a un continuo tira e molla di situazioni tra Ellie e Raphael dove la prima cerca di reprimere le pulsioni sessuali che prova nei confronti dell'angelo (ebbene sì, secondo la Singh gli angeli non sono asessuati) mentre il secondo espone spudoratamente il suo desiderio di portarsela a letto. Ecco devo dire che questa parte alla lunga mi ha lasciato un po' di amaro in bocca, mi sarebbe piaciuto un approfondimento sulla dinamica angelo-crea-vampiro e su tutta la gerarchia che pone gli angeli come dominatori della società moderna, tuttavia non diniego il sentimento tra i due protagonisti ma situazioni ripetitive e pressoché inutili potevano essere limitate per lasciare spazio ad altro. Inoltre dopo tutto il ménage tra Ellie e Raphael si arriva a mio parere a una risoluzione pressoché affrettata della soppressione di Uram, parte che invece poteva essere maggiormente ampliata magari amalgamandola alla struttura del libro. Il finale invece ha lasciato un'interessante punto di svolta che sono curioso di vedere come verrà sviluppato nei futuri libri della saga. In definitiva non dico non mi sia piaciuto, anzi possiede caratteristiche uniche e di notevole potenziale tuttavia non sono soddisfatto di come è stato impostato, si poteva fare di più.
Voto totale: ★★★1/2


Trovate la mia recensione insieme alle altre, anche nella mia libreria aNobii, ovvero qui

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