mercoledì 24 ottobre 2012

Recensione di Silver Spoon di Hiromu Harakawa

Silver Spoon (銀の匙) è un manga shōnen nonché ultimo lavoro attualmente in corso di Hiromu Arakawa, autrice di Fullmetal Alchemist, pubblicato in Giappone su Weekly Shōnen Sunday a partire dal 2011, conta al momento 5 volumi. Il manga quest'anno ha anche vinto il premio Manga Taishō ed è svettato in cima nelle classifiche di apprezzamento dei lettori giapponesi. In Italia è pubblicato dalla Panini Comics di cui il primo volume uscirà domani giovedì 25 ottobre 2012.


Di cosa parla Silver Spoon? beh dimenticatevi di Fullmetal Alchemist (anche se ogni tanto troverete qualche personaggio particolarmente somigliante con la precedente opera, come un certo professore di ginnastica che è praticamente il Maggiore Armstrong XD) perché la Arakawa in questa storia ci parlerà di agraria e di tutto ciò che comprende questo settore, spaziando dalla coltivazione dei campi all'allevamento degli animali fino a parlare dei processi che permettono poi di portare sulle nostre tavole i prodotti tipici della campagna.


Il protagonista della nostra storia è Yugo Hachiken, uno studente originario di Sapporo che una volta terminate le scuole medie decide, per un motivo a noi ancora oscuro, di iscriversi all'istituto agrario Yezo situato nelle campagne dell'isola di Hokkaido. Il primo impatto per Yugo non è dei più splendenti, infatti, benché incredibilmente dedito allo studio e dotato di ottime capacità intellettive si sentirà subito colpito da un senso di inadeguatezza essendo circondato da studenti quasi tutti provenienti da famiglie di agricoltori, alcune anche con gestione di attività in proprio. Inoltre, la vita di campagna non è per niente semplice come sembra, gli orari di lavoro sono umanamente inconcepibili (almeno per Yugo XD) e le faccende da sbrigare sono tante e richiedono grande attenzione e volontà. In questi primi 8 capitoli Yugo imparerà fin da subito come viene concepito un uovo da una gallina (momento a dir poco esilarante XD), il comportamento di svariati animali, tra cui i vitelli che teneramente succhiano quasi tutto ciò che sporge pensando che sia il capezzolo materno, avrà a che fare con i cavalli, creature intelligenti e particolarmente sensibili a ciò che li circonda e in particolare al comportamento dell'uomo e i maiali (che carini i porcellini *o*) dotati di grande olfatto e testardaggine. Ma gli animali non sono le uniche cose con cui Yugo avrà a che fare, si troverà davanti agli strumenti del mestiere, alle rigide regole di coltivazione ma anche a rapporti umani particolarmente complicati. Quando si è in un contesto in cui si ride e si scherza c'è poco da preoccuparsi ma quando le situazioni cominciano a trattare argomenti decisamente più importanti l'attuale modo di pensare e di porsi di Yugo potrebbe portare a rapporti incrinati prima del tempo. Inoltre il nostro protagonista si dimostra sempre piuttosto chiuso e insicuro quando gli vengono poste domande come: "qual'è il tuo sogno?" "cosa vorresti fare o diventare un giorno?" oppure "come mai hai scelto proprio questa scuola?".


Partendo dal presupposto che io amo molto la Arakawa (Ho amato e continuo ad amare FMA benché sia finito T^T) devo dire che questa volta presenta ai suoi lettori un'opera veramente interessante ed entusiasmante. Mischiando la sua predilezione per i momenti esilaranti al contesto della vita rurale riesce a farti apprendere e apprezzare concetti a volte complicati o particolarmente pesanti con una leggerezza incredibile, senza perdere però la serietà nei momenti più importanti, ed è proprio questo che apprezzo di lei, il saper esagerare ma con cognizione, quando serve. La ricerca del materiale poi si sente in ogni tavola, la ricostruzione delle strutture, da quelle classiche come le stalle agli ultimi macchinari per la conservazione del raccolto agli stessi mezzi a motore risulta molto precisa ed accurata.



Inoltre, ogni lavoro e ogni processo vengono spiegati passo per passo all'interno della trama, aggiungendo qualche sketch comico che non guasta mai. L'introspezione dei personaggio poi è molto coinvolgente e inserita nel contesto in cui è ambientato il manga risulta molto accentuata, poiché le relazioni tra esseri viventi (che siano essi persone o animali) sono molto vicine e legate tra di loro. La stessa figura di Yugo è molto contraddittoria perché si lamenta praticamente di ogni cosa ma poi rimane stupito da quello che apprende e dalle cose semplici e genuine di cui è fatta poi la vita di campagna.



Parlare dei disegni risulta quasi del tutto inutile, il tratto della Arakawa a livello di fisionomie dei personaggi non è cambiato molto da FMA rimane riconoscibilissimo e sempre apprezzato (almeno da me), un marchio di fabbrica, insomma. Infatti come dicevo all'inizio, non stupitevi se troverete qualche personaggio simile all'opera precedente, lei non fa un vero e proprio crossover ma secondo me le piace giocare con queste similitudini.


In conclusione, un'opera decisamente da provare, dai toni semplici e freschi, senz'altro un titolo nuovo tra l'immensità si storie fotocopia che vengono proposti sul mercato italiano.


PS. Uniche pecche? forse il volume decisamente troppo rigido per i miei gusti e le prime pagine in bianco e nero anziché a colori.

3 commenti:

  1. ah che bello, mi hai messo un sacco di curiosità! io domani vado a cercarlo, spero che al fumettaro sia già arrivato (quasi quasi telefono per sapere, non mi va di fare la strada a vuoto!)

    voglio pure recuperare fma ;_; mamma mia, che wishlist infinita che ho ;_; e mia madre si lamenta perché ho troppi fumetti... sapesse quanti sono quelli che voglio le prenderebbe un infarto XD

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  2. Non vedo l'ora di leggerlo...L'ho fatto mettere in abbonamento in fumetteria! Il tema diverso dal solito mi attira molto staremo a vedere! ; )

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  3. @claclina: Felice che la mia recensione ti sia piaciuta ^^. Per la wishlist mi sa che siamo in due, anche se adesso pago con il mio stipendio a mia mamma continuo a dire che le serie in corso concludendosi stanno diminuendo. Peccato che poi quelle nuove che si aggiungono siano altrettante XD. Comunque spero che tu possa recuperare al più presto anche FMA, io l'ho amato tantissimo ma è stata una sofferenza seguirlo (usciva un volume ogni 4-5 mesi!) e altrettanta quando è finito T^T

    @nouvelle wave: Ti assicuro che non te ne pentirai, è veramente bello e poi l'Arakawa è troppo divertente, certe situazioni ti fanno sbellicare dalle risate X°D, io mi sono ritrovato a ridere come un pazzo da solo ogni tre per due con i miei che si chiedevano quanto le mie capacità celebrali fossero scese improvvisamente XD

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