mercoledì 18 giugno 2014

Recensione "Jammin Apollon" di Yuki Kodama

Sakamichi no Apollon (坂道のアポロン) è uno josei manga di Yuki Kodama pubblicato in patria sulla rivista Flower dell'editore Shogakukan a partire dal 2007 e raccolto successivamente in 9 volumi. Nel 2011 l'opera si è aggiudicata come premio il 57° Shogakukan Manga Award. Nel 2012 è stata realizzata dagli studi MAPPA e Tezuka Production con la regia di Shinichiro Watanabe (I cieli di Escaflowne, Cowboy Bebop, Samurai Champloo)anche una serie animata composta di 12 episodi, trasmessi dall'aprile 2012 fino al giugno 2012 sulla rete Fuji TV. In Italia il manga viene pubblicato da Planet Manga con il titolo di Jammin Apollon a partire dal novembre del 2013 in un'edizione brossurata.



 

La storia ambientata nel Giappone degli anni 60 parla di Kaoru Nashimi un ragazzo della città di Yokosuka che per motivazioni legate al lavoro del padre si ritrova trasferito in un piccolo paesino del Kyushu, poco prima dell'inizio dell'estate. Per proseguire gli studi viene iscritto all'istituto Higashi e durante il primo giorno di scuola diventa il fulcro dell'attenzione dei suoi compagni che cominciano a fare le loro considerazioni sul nuovo arrivato. Nonostante tutto Kaoru è abituato a questo genere di situazioni e non ha alcuna aspettativa, tutto quello che vuole è passare tranquillamente le sue giornate a scuola. Nonostante il suo apparente distacco Kaoru rimane fin da subito piacevolmente attratto dalla capoclasse Ritsuko Mukae che si offre gentilmente di fargli visitare la scuola. Tuttavia il giro panoramico non procede come sperato e colto da un'improvviso attacco di panico dovuto alle pressioni del nuovo inserimento Kaoru cerca disperatamente di raggiungere la terrazza l'unico luogo che da sempre riesce a calmare le sue reazioni suscitate dagli attacchi. Giunto finalmente davanti alle porte della terrazza Kaoru le trova tuttavia ostruite da un anomalo giaciglio coperto da un lenzuolo sotto al quale Kaoru trova un ragazzo che lentamente si sta svegliando e che ancora intorpidito dal sonno lo scambia simpaticamente per un angelo. A seguito di una serie di episodi abbastanza movimentati Kaoru collega la figura del ragazzo addormentato con quella di Sentaro Kawabuchi da cui i compagni di classe gli hanno detto di tenersi alla larga in quanto si tratta di un ragazzo pericoloso, poco dedito allo studio e perennemente immischiato in qualche rissa. Kaoru tuttavia non prova alcun genere di soggezione verso Sentaro ma non nonostante tutto non vuole averci niente a che fare, lo stesso non si può dire per Sentaro che comincia a stuzzicare Kaoru in tutti i modi possibili sottoponendo il ragazzo a una sorta di "bullismo amichevole", nonostante la suo mole abbastanza intimidatoria Kawabuchi è in realtà un bambinone dal cuore gentile. Il rapporto tra i tre giovani e in particolare tra i due ragazzi subisce uno sviluppo repentino durante una visita da parte di Kaoru al negozio di dischi della famiglia di Ritsuko, dove scopre la presenza di una stanza nascosta al piano inferiore, corredata con una serie di strumenti musicali, tra cui anche un pianoforte strumento che Kaoru suona da anni seguendo il filone della musica classica. Il ragazzo si accorge però che la stanza già occupata proprio da Sentaro che si sta scatenando alla batteria sul ritmo di un pezzo di musica jazz e osservandolo Kaoru si ritrova a provare sentimenti completamente contrastanti tra di loro. Da una parte trova irritanti e privi di fascino i ritmi e le tonalità del pezzo che Setaro sta suonando dall'altra trova affascinante il modo in cui tutto il corpo del coetaneo sta vibrando ad ogni colpo che imprime sugli strumenti e di come sia completamente trasportato dal ritmo. Inizia così sulle note di un movimentato pezzo jazz questa storia di crescita e formazione fatta di amicizia, sofferenza e amore.


Yuki Kodama è un autrice che sicuramente sa come toccare le corde giuste dell'animo dei suoi lettori, la sua capacità di rendere così umani e particolareggiati i suoi personaggi crea un empatia tra loro e il lettore da rendere il tutto famigliare ed emozionante. Leggendo questa storia non si può che rimanere affascinati dalla caparbietà e l'insicurezza di Kaoru, o dalla quasi arrogante gentilezza di Sentaro il gigante dal cuore tenero o dalla gentilezza e solarità di Ritsuko, ogni personaggio svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo della storia e la musica funge da legante a tutti i sentimenti che vengono espressi. La musica lega i ragazzi spingendoli alla condivisione, alla collaborazione per aiutarli a crescere insieme a quella grande avventura che è la vita e che passa obbligatoriamente per l'adolescenza, l'età delle scelte, giuste o sbagliate che siano, dei primi amori e delle delusioni che fanno maturare, delle amicizie vere e durature e da quelle di passaggio o di convenienza. L'opera della Kodama è in tutto e per tutto una storia di crescita e di formazione, in cui non ci si deve soffermare all'aspetto esteriore della narrazione ma bisogna spingersi in profondità per cercare di intuire cosa spinge un determinato personaggio a comportarsi in un determinato modo o a compiere un'azione particolare. Lo stile grafico dell'autrice è abbastanza minimale ma è pulito e ben dettagliato nella sua semplicità e questo gli conferisce un grande impatto nelle tavole più emotive. Il tocco leggermente vintage conferisce alle tavole genuinità e raffinatezza mantenendo comunque un certo tono di modernità che non fa apparire l'opera come un lavoro datato e non ne appesantisce la narrazione. Molte volte le tavole parlano da sole, senza che si siano necessariamente dei testi, le emozioni dei personaggi si leggono benissimo nelle espressioni dei loro volti e trovo che questo sia un grande punto a favore di questa autrice perché rende la lettura più immediata e di grande impatto. Le scene delle performance musicali sono ben strutturate e trasmettono molto bene il senso del ritmo e le atmosfere dei pub statunitensi dei primi anni di diffusione del jazz.


Lo consiglio? sicuramente sì, perché è una storia originale con personaggi ben sviluppati e una storia coinvolgente e armoniosa. Perché si distacca dalle storie così modernizzate e altamente abusate a cui siamo sottoposti col mercato odierno, l'anno di ambientazione della storia e l'attenta regia dell'autrice privano la storia di tecnologie sviluppate e globalizzate come telefoni cellulari e internet, viene mantenuta la pacatezza e la sobrietà dei ragazzi dell'epoca, quindi niente ragazze poco vestite e assuefatte dalla moda e dalla maleducazione e niente ragazzi perennemente in tiro a gonfiare il petto per rimorchiare. Viene dato spazio a sentimenti semplici e di buon principio come l'amicizia, a mio parere ben sviluppata nel corso dell'opera e non siamo sottoposti a struggenti storie d'amore senza capo ne coda dai trascorsi interminabili e poco plausibili. Insomma un piccolo gioiellino che vi farà trascorrere dei bei momenti senza annoiarvi minimamente. L'edizione Planet lascia un po' a desiderare ma ringraziamo che questo manga sia arrivato anche in Italia. A 4,20€ abbiamo un volume brossurato completamente in bianco e nero. A parte il titolo osceno che potevano benissimo mantenere come l'originale apprezzo di questa edizione il fatto che il volume sia molto morbido e che quindi permetta una lettura piacevole e senza torture per le mani anche se con più di un volume ho avuto uno spiacevolissimo effetto onda. Insomma, si poteva fare di meglio.

2 commenti:

  1. D'accordo con te per tutto quello scritto circa l'edizione Planet: contentissima che Sakamichi no Apollon sia arrivato da noi, e capisco che la scelta di un'edizione "economy" possa essere servita anche a far vendere più copie, però mi dispiace che non gli sia stata riservata una "forma" un po' più consona ad un così bel "contenuto". Storie e personaggi sono davvero coinvolgenti, anche se personalmente ho molte riserve su Ritsuko e Kaoru come coppia: questa è una mia opinione del tutto personale, ma temo che spesso si tenda a caratterizzare i personaggi femminili soprattutto come "interesse amoroso"; detta altrimenti, la mia paura è che Sentaro e Kaoru saranno ricordati soprattutto per la loro bellissima amicizia, mentre Ritsuko come "la ragazza a cui piaceva Sentaro, ma di cui si innamora Kaoru e cha alla fine si mette con lui": si perde il "personaggio" perché lo si rilega ad un "ruolo".

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  2. Sinceramente mi è dispiaciuto abbastanza quando questo titolo è stato annunciato da Planet Manga, speravo almeno che finisse in mano alla Star Comics dal momento che negli ultimi anni ha proposto diverse opere con edizioni molto belle (con sovraccoperta e pagine a colori) a prezzi veramente buoni ma purtroppo dobbiamo accontentarci. Come abbiamo detto entrambi ringraziamo che sia arrivato in Italia. I sentimenti dei personaggi descritti dalla Kodama sono molto realistici e le relazioni sono veramente ben impostate. Personalmente penso che il tema principale del manga, nonché quello più sviluppato sia proprio quello dell'amicizia tra i personaggi che nasce con le sue incertezze e svariati screzi ma che poi matura e diventa sempre più solida con l'avanzare dell'età adulta. I sentimenti d'amore non mancano e giustamente come hai puntualizzato tu alcuni possono essere più probabili di altri ma ciò nonostante è bello vedere come i personaggi cercano di esternare i loro sentimenti alla persona che suscita la loro attrazione, un po' come rivivere le nostre esperienze o quelle delle persone a noi care.

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